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L'acquerellista italiano Maximilian Damico dipinge principalmente sul posto. Osserva i marciapiedi e gli incroci cittadini, cercando non le scene più famose ma quelle più interessanti. Con pennellate rapide e vivaci, Maximilian cattura l'energia e l'umore delle città sotto la pioggia, l'oscurità o l'ora di punta. La qualità frenetica della vita cittadina non toglie nulla alla bellezza di ogni scena. La tecnica gestuale di Massimiliano infonde invece vivacità in ogni opera, una vivacità che rende l'essere in una grande città un'emozione senza fine.

Di solito lavoro sul posto, solo a volte faccio diversi schizzi dello stesso tema e poi vado a completarlo in studio... di solito finisco un dipinto in corso (questo è essenziale nella mia tecnica). Non mi dispiace per le viste famose viste, ma mi piace camminare in qualche posto per trovare dettagli estetici o un interessante gioco ombra/luce.
Fondamentalmente mi avvicino al dipinto con una tavolozza separata di colori caldi e freddi, il contrasto permette di avere un interessante effetto tridimensionale e plastico; Cerco ogni volta di muovere il pennello il più velocemente possibile, per catturare il movimento, che vedo nella realtà, sulla carta... che permette al dipinto di ottenere l'energia e le vibrazioni che cerco costantemente nel mio stile; Posso usare una carta molto bagnata e un pennello pieno d'acqua a volte uso un colore molto secco......Non uso mai pennelli di dimensioni molto piccole per piccoli dettagli...ma mi interessa il grande blocco di masse, il loro contrasto fare la bellezza in un dipinto.
 
Sono nato nel sud Italia, e ho seguito corsi di pittura all'Accademia di Belle Arti di Napoli; dopo il 'Diploma' in Belle Arti, ho lasciato il sud Italia per avere un contatto più ampio con la scena artistica internazionale, seguendo diversi percorsi: come Barcellona, Londra, Parigi, New York e Praga: dove ho maturato il mio stile fatto di elementi semi astratti e esecuzioni e tecniche espressioniste. Ho trascorso 5 anni in questo tipo di vita errante, sempre alla ricerca di spazi di visibilità, collaborazioni e contratti con Gallerie d'Arte. Nel frattempo stavo raggiungendo e realizzando un buon numero di successi e desideri, è cresciuto in me il germe dell'insoddisfazione: un terribile virus in una mente di Artista. Per questo motivo sono tornata nel mio paese in Italia sulla Costiera Amalfitana, per scavare dentro di me: dove dopo un po', per scherzo, ho fatto domanda per un concorso di arte dell'acquerello. Non ho mai provato questa tecnica, ma da subito mi sono innamorato del mezzo: da allora è iniziato il mio apprendistato da autodidatta con la tecnica fatto osservando e assorbendo il talento dei più grandi maestri acquarellisti del passato: come G Gigante e J Sargent. L'acquerello ha stravolto il mio mondo interiore e ha cambiato il modo di guardare il mondo esterno. Nell'ultimo anno sono stata premiata al 2 Art Project realizzato in Austria e Spagna e ho aperto diversi workshop in Italia ea Praga (Rep. Ceca): questo mi ha dato la spinta finale per andare avanti nel fluido mondo dell'Acquerello!